Tu sei qui

URANOS Cielo, territorio e comunità

Borghi Autentici lancia un nuovo progetto strategico: “URANOS“: cielo, territorio e comunità.

URANOS ha lo scopo di aprire una riflessione che dovrà coinvolgere gli Amministratori e i cittadini dei borghi per sviluppare e condividere progetti ed azioni locali sui temi della tutela e valorizzazione del paesaggio, dell’adattamento al cambiamento climatico e resilienza e, infine, su quello dello sviluppo e della gestione del verde urbano e periurbano, degli orti nel borgo e della agricoltura di prossimità.

Lo scopo è quello di promuovere, nei piccoli e medi Borghi, un laboratorio di innovazione sostenibile in cui sperimentare soluzioni, idee e progetti per mettere a punto un modello di uso del suolo a ridotto impatto ambientale,affinchè il paesaggio considerato sempre più un “bene comune” nella disponibilità di tutti i cittadini residenti e “temporanei” e che si rafforzi la “resilienza”nella comunità e la capacità amministrativa pubblica nei confronti del cambiamento del clima e per far fronte in modo efficace ai fenomeni di dissesto e/o agli eventi problematici o estremi sul piano metereologico e naturale. Per un Borgo Autentico essere “intelligente” dovrebbe significare essere in grado di investire nelle risorse presenti e adottare politiche innovative e coraggiose ispirate ad una visione strategica del futuro.

Una “visione” nuova, consapevole e responsabile. Che si basa sulla convinzione di ripensare ai parametri della crescita; il capitale naturale (acqua, terra, aria pulita ed ecosistemi) deve entrare nei bilanci ( finanziari e politici) dei Comuni tramite una seria e trasparente “Rendicontazione Sociale”. Come tutte le forme di capitale, richiede investimenti materiali e immateriali,pianificazione, manutenzione, sana gestione e lungimiranza strategica.

“I luoghi devono parlare agli uomini e gli uomini devono parlare ai luoghi (F. Arminio)”.

1° Pilastro | Il paesaggio,” bene comune” di tutta la comunità

L’Italia vive uno strano paradosso: per secoli è stata “il giardino d’Europa”, è stato il primo Paese al mondo a considerare la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico tra i principi fondamentali della propria Costituzione (articolo 9), eppure ogni giorno questo patrimonio archeologico e paesaggistico viene aggredito, si assiste alla cementificazione selvaggia di preziose aree a vocazione agricola, al declino delle istituzioni pubbliche di tutela, alla caduta verticale della sensibilità e al tramonto della coscienza del bene comune che dovrebbe accompagnarle.

“URANOS” nasce dal progetto pilota BAI “Paesaggio e biodiversità autentici” e vuole proporre ai Comuni BAI idee, supporti e competenze per concepire policy, azioni locali e di cooperazione intercomunale al fine di progettare e realizzare una strategia di tutela e valorizzazione del proprio paesaggio in armonia con la pianificazione regionale e con il quadro programmatico comunitario da poco avviato:”Europa 2020-una strategia per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva”.

2° Pilastro | Verde urbano e periurbano,orti nel borgo ed agricoltura di prossimità

Borghi Autentici d’Italia, in collaborazione con UNI (Ente Italiano di Normazione) e con l’Associazione Landeres, ha lavorato a una nuova Prassi di Riferimento (PdR) che fornisce le linee guida per lo sviluppo sostenibile degli spazi verdi urbani e peri-urbani, come per esempio parchi e giardini pubblici e privati, alberate stradali, percorsi ciclopedonali: attraverso questa PdR si intende orientare la pianificazione, la progettazione, la realizzazione e la manutenzione degli spazi verdi che si trovano nel territorio del borgo o in quello circostante.

3° Pilastro | Adattamento al cambiamento climatico

E’ ormai diffusa la consapevolezza che il nostro pianeta si ritrova ad affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici in corso, causati in parte dalla natura e in parte dall’azione dell’uomo. Alcune conseguenze sono già visibili, altre non ancora: occorre comunque cercare di ridurle intervenendo almeno sulle attività umane ad esse legate attraverso l’adozione di politiche basate sulla prevenzione e sulla sostenibilità ambientale.

In particolare, i nostri territori, che appartengono all’area mediterranea, sono tra le zone a maggiore rischio e ciò è già evidente in tre particolari fenomeni:

– l’innalzamento eccezionale della temperatura (soprattutto in estate);

– l’aumento della frequenza di eventi estremi come ondate di calore, siccità ed episodi di precipitazioni piovose intense;

– la riduzione delle precipitazioni annuali medie e quindi il depauperamento dei flussi fluviali con il conseguente calo della produttività agricola ed erosione degli ecosistemi naturali.

Per fronteggiare questa situazione occorre adottare la logica della “resilienza”: sopravvivere e adattarsi agli eventi esterni in modo attivo, trasformando il presente in un’occasione di miglioramento. Si tratta di un processo in cui le dotazioni economiche, sociali, politiche e culturali devono essere giocate con un approccio evolutivo, di transizione, di metamorfosi.

“Salvare il pianeta e il nostro territorio è un impegno “insopportabile”, se pensiamo di essere gli unici a sacrificarci. Ma se vediamo che lo fanno anche gli altri tutto cambia”