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Feudo del Monaco

Progetto Feudo del Monaco | Polo didattico naturalistico sportivo e parco avventura. Finanziato nell’Ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale

INAUGURAZIONE 3 GIUGNO 2018, loc. Feudo del Monaco, Casalbuono (SA)

 

Partner di progetto (costituiti in ATS)

- Associazione sportiva e per la protezione dell’ambiente Alta Quota Trekking (Casalbuono-SA). E’ un’associazione senza scopo di lucro, con allo stato 35  soci dei quali il 77% ha meno di 35 anni. Costituita nel giugno 2011, l’Associazione si prefigge lo scopo di promuovere la disciplina dell’escursionismo ed organizzare attività didattiche e per la fruizione ambientale, nonché incentivare attività culturali.

Comune di Casalbuono (SA)

- Associazione Borghi Autentici d’Italia (promotrice del progetto)

Il progetto

Il progetto Feudo del Monaco, candidato e finanziato nell’ambito dell’Avviso Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici, ha come obiettivo principale quello di rendere il bosco dal quale il progetto prende il nome un polo sportivo naturalistico e un’area didattica, in particolare rivolgendosi ai giovani tra 14 e i 35 anni ma fruibile a tutti. In questo senso il progetto interpreta le discipline sportive come “compiti da imparare” per acquisire «intelligenza del movimento, presa di coscienza del corpo, padronanza ed efficacia del gesto». Sport dunque non solo quale attività benefica per il fisico e per il divertimento ma come conoscenza delle tecniche di diverse discipline, come capacità di misurare il proprio coraggio e la propria coordinazione, come “lavoro di squadra”.

Gli obiettivi specifici del progetto riguardano:

  • la valorizzazione di un bene pubblico a valenza ambientale, favorendone la fruibilità da parte  della popolazione locale soprattutto giovane (gestione di servizi con finalità educative e didattiche) e cogliendo l’opportunità di diversificare l’offerta educativa e turistica del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano (servizi con finalità di attrazione turistica);
  • creare nuova occupazione giovanile in un settore economico, quello turistico sportivo, in costante espansione a livello nazionale e internazionale;
  • stimolare la nascita di nuovi servizi al turismo, al tempo libero, allo sport, al territorio, trainati dall’offerta turistica sportiva del Feudo del Monaco, e organizzati dai giovani di Casalbuono.
 Il bene pubblico coinvolto in gestione ad Alta Quota Trekking

Feudo del Monaco è un bene ambientale di proprietà comunale costituito da una superficie boscata, recintata, di circa 48 ettari  di tipo pineta mista a latifoglie, all’interno della quale la Comunità Montana ha realizzato un rifugio, consegnandolo al Comune di Casalbuono (catasto foglio n.2 part.28).

L’area e il relativo rifugio sono stati dati in gestione da parte del Comune, in data 29 maggio 2012,  all’Associazione senza scopo di lucro Alta Quota Trekking  per le seguenti finalità di rilevante interesse pubblico: concorrere alla promozione ed al potenziamento della pratiche delle attività sportive sociali ed aggregative; realizzare una gestione di servizi sociali con la collaborazione di soggetti quali cooperative e associazioni senza scopo di lucro operanti sul territorio e che sono utilizzatori del rifugio; concorrere alla realizzazione sul territorio di attività per giovani ed adolescenti in coordinamento e connessione con i progetti dell’ente concedente  e con le attività di altre associazioni; ottenere una conduzione economica che miri allo sviluppo autofinanziato degli impianti e ad una gestione senza oneri a carico del concedente.

Le attività previste nel progetto

Il progetto Feudo del Monaco di durata 24 mesi (febbraio 2015-gennaio 2017), prevede l’organizzazione e la gestione all’interno dell’area coinvolta di un polo didattico sportivo-naturalistico e parco avventura nonché vivaio sperimentale forestale, dove praticare attività didattiche, discipline e attività sportive collegate sia ad aspetti educativi sia ad aspetti inerenti la sfera della socialità, del benessere psico-fisico e del gioco.

Sono previste diverse installazioni:

  • parco arboreo avventura: realizzazione di percorsi acrobatici in altezza tra le piante per tutte le età (ponte tibetano, ponte di rete, etc..);
  • arrampicata sugli alberi;
  • arrampicata su parete artificiale;
  • tiro con l’arco;
  • percorso fitness lungo la strada sentiero che porta al rifugio;
  • campus giovani, ovvero un’area bivacco per 80 posti letto in tenda da mettere a disposizione dei giovani che frequenteranno il polo didattico sportivo-naturalistico pernottando in loco, sia con l’intento di realizzare attività didattiche in notturna, sia per consentire una permanenza nella natura per più giorni;
  • rifugio-reception: il rifugio esistente verrà arredato per contenere sino a 8 posti letto oltre a una sala comune e reception;
  • realizzazione vivaio forestale sperimentale per attività didattico – educative.
Risultati attesi
  • un primo risultato coincide con l’ambito di intervento del progetto, ovvero la gestione auto-sostenibile ai fini della valorizzazione di un bene demaniale, in questo caso un bosco e un rifugio, di proprietà di una pubblica amministrazione;
  • creazione di occupazione giovanile (cfr. beneficiari direttamente coinvolti);
  • fruizione di un bene ambientale, sia a scopo didattico che sportivo,
  • presidio del territorio derivante dalla manutenzione e gestione finalizzata, comunque difesa e contingentata, di una vasta area comunale;
  • funzione di stimolo, per i giovani casalbuonesi, all’autoimprenditorialità e alla progettualità mirata ad ottenere sostegno per nuovi investimenti nel settore dell’agricoltura, del turismo, dei servizi al tempo libero.

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