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Quando i cittadini rigenerano un borgo

10.02.20

Il caso del centro storico di Altamura (BA), valorizzato e riqualificato grazie al Festival dei Claustri

Chi semina utopia, raccoglie realtà”. Parrebbe quasi di ascoltarla, passeggiando tra gli antichi vicoli di Altamura (BA), l’appassionata voce di Carlo Petrini, che proprio sui sogni e sulle utopie ha costruito più di trent’anni fa il movimento di Slow Food. Il centro storico della città infatti, Borgo Autentico dal 2016, ha saputo trasformare l’azione volontaria e partecipativa degli abitanti in un valido progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana, confluito nel 2013 nel Festival dei Claustri.

Luoghi silenziosi, decadenti e spesso dimenticati, questi ultimi, riportati però a nuova vita grazie ad un piano di valorizzazione e conservazione rispettoso e innovativo. Una riscoperta del territorio che parte da cittadini volontari e consapevoli, intenzionati ad occuparsi di beni comuni non più utilizzati, capaci di trasformarsi in spazi di aggregazione e di incontro.

Da qui, dunque, il Festival dei Claustri, che ogni estate propone attività culturali e artistiche finalizzate a valorizzare una risorsa paesaggistica ancora inespressa, favorendo tra le altre cose una piena fruizione del centro storico e migliorando la qualità della vita dei cittadini. Un esperimento di volontariato perfettamente riuscito che da otto anni anima l’estate di Altamura, ma che ha saputo parimenti diversificare la propria offerta contenutistica e temporale proponendo diversi appuntamenti anche per il periodo invernale.

Tra gli eventi organizzati negli scorsi mesi, ad esempio, alcuni laboratori di riuso e riciclo per addobbi natalizi, l’allestimento di numerosi spazi urbani con abeti e decorazioni, una masterclass per musicisti, diverse performance di musica e danza, laboratori di lettura multilingua e un focus sul cinema western all’italiana. A margine, poi, il 30 dicembre la coinvolgente rassegna Spazi Armonici, con musica, danza e teatro nell’incantevole Neviera de “I Luoghi di Pitti”.

Per informazioni: www.festivaldeiclaustri.it ; info@festivaldeiclaustri.it