Pescina, sala piena per il Manifesto BAI
Anche il borgo di Pescina (AQ) ha ospitato uno degli incontri che Borghi Autentici sta organizzando in tutta la sua rete di comuni per presentare il Manifesto BAI e il Regolamento Associativo Interno: l’incontro pubblico si è svolto sabato 13 febbraio presso la Sala Conferenze del Centro Studi Ignazio Silone e ha visto la partecipazione del Sindaco Stefano Iulianella, di Vincenzo Nuccettelli (Sindaco di Scurcola Marsicana e Delegato Regionale Rete BAI Abruzzo), Enzo D’Urbano (Presidenza Borghi Autentici) ed Erika Iacobucci (Consigliere del Comune di Scontrone con delega a Turismo, Sport e Cultura).
L’incontro ha riscosso un’ottima presenza di pubblico: erano presenti tutti i presidenti delle associazioni locali, tra cui la Casa Museo Mazzarino e il Centro Studi Ignazio Silone, diversi produttori locali e cittadini interessati alla vita e ai progetti dell’Associazione BAI.
Dopo che i relatori hanno presentato Borghi Autentici, il Manifesto nella sua ultima edizione e il nuovo Regolamento Associativo Interno, è nata una discussione che ha coinvolto tutti i presenti.
Tra gli argomenti emersi, le ultime azioni che il borgo ha intrapreso per valorizzare il suo potenziale culturale e turistico, come l’ingresso nel circuito nazionale Città del Miele, la realizzazione del percorso CAI “Ignazio Silone” come primo passo che prevede in futuro la ristrutturazione della casa di Silone e l’ingresso nella rete dei Parchi Letterari e il desiderio di partecipare alla Giornata Nazionale BAI con diverse iniziative focalizzate sull’arte e sull’ambiente. Spicca a partire da queste considerazioni il punto di forza del Comune di Pescina: il borgo ha iniziato a lavorare in rete, sia con BAI che con altre realtà, e questa attitudine potrebbe in futuro portare a importanti benefici soprattutto nell’ambito della valorizzazione territoriale.
Al centro della discussione spicca poi lo sguardo al futuro, in particolare la possibilità di investire in un percorso di valorizzazione turistica del borgo e del suo territorio, per esempio grazie al progetto BAI Comunità Ospitale, che si potrebbe integrare con il recupero delle seconde case e con percorsi di formazione e aggiornamento per gli operatori del settore.
Sono sempre la rete e le sue opportunità protagoniste della visione futura: essere parte di Borghi Autentici, delle Città del Miele, magari dei Parchi Letterari, è percepito come un passo importante per la progettazione. Solo così le piccole realtà possono infatti trovare spazio e occasioni di valorizzazione, magari accedendo a risorse che singolarmente non potrebbero raggiungere.
La discussione coinvolge poi i produttori presenti e si focalizza sui possibili scenari di promo commercializzazione delle produzioni tipiche, portando come esempio il progetto Sardegna Autentica: un percorso di quel tipo nel territorio abruzzese si focalizzerebbe sulla valorizzazione del miele, del tartufo e degli altri prodotti che caratterizzano le tavole del territorio, ma non sarà sufficiente puntare sull’enogastronomia poiché ad essa occorrerà associare un lavoro importante di riqualificazione delle strutture ricettive e un ampliamento dell’offerta turistica.
Il borgo dovrà diventare un palcoscenico, un luogo dove la cultura e le attrattive si creano e si valorizzano, soprattutto grazie a chi quotidianamente vive il paese: servirà l’impegno di tutti, il coinvolgimento di tutti – amministrazione, operatori locali, cittadini.
L’incontro si chiude con un imperativo: le idee ci sono, i progetti anche, ora occorre “fare”. Inizare a muoversi in rete per un futuro di qualità.