Inaugurata a Oriolo Romano la Biennale di Viterbo Arte

Sabato 4 luglio alle ore 18.30 è stata inaugurata nel Borgo Autentico di Oriolo Romano, a metà strada fra Roma e Viterbo lungo il percorso dell’antica Via Clodia e nelle immediate vicinanze dei laghi di Bracciano e di Vico, una sezione della Sesta edizione Biennale di Viterbo Arte Contemporanea.

A fare da cornice all’intera esposizione, il Parco del bellissimo Palazzo Altieri, dall’alto valore naturalistico e storico-culturale quasi a voler significare l’artificio dell’uomo che supera la natura stessa. Opere accattivanti ed eterogenee di Paolo Bielli, Mara Brera, Patrizia Da Re, Jan Incoronato, Shirin Ismail, Susanne Kessler, Pino Mascia, Bruno Melappioni, Luigi Menichelli, Isabella Nurigiani, Gian Luca Proietti, Maria Chiara Spinelli, Lorenzo Zanetti Polzi. “Respirare senza bisogno di vento” il denominatore comune della sezione, inserito nella tematica più ampia della Biennale “R.A.G. – W.A.W. Ragnatela Ambientale Globale – Worldwide Ambient Web. Focus Come sarà la vita – What life will look like”.

L’idea di una mostra diffusa (accanto ad Oriolo, infatti, saranno allestite apposite sezioni espositive a Celleno Borgo Fantasma, Lubriano e Viterbo, ndr) è nata nel 2018 per volontà del direttore artistico Laura Lucibello, con l’intento di portare fuori dai canonici spazi espositivi opere di grande suggestione e dimensione.

Le singole realizzazioni, pensate e riprodotte con diversi materiali a seconda della sensibilità dagli Artisti e dei giovani delle Accademie d’Arte iscritti all’ormai storico concorso, saranno l’apporto per interpretare e donare una propria chiave di lettura dei tempi moderni dove l’inquinamento ambientale si ibrida e si sovrappone all’inquinamento sociale.

Tutte le opere rimarranno in esposizione fino al 31 ottobre 2020. A chiusura dell’intera manifestazione verranno infine assegnati i Premi Biennale e Accademie. Per informazioni: info@biennalearteviterbo.it