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Venerdì
30.08
fino al
1.09.2019
Abruzzo
Barrea

Festa nazionale Borghi Autentici d'Italia 2019, Barrea (AQ)

Dal 30 agosto al 1° settembre 2019 la Festa Nazionale dei Borghi Autentici d'Italia, quest'anno alla sua X edizione, allieterà Barrea e l'Abruzzo intero. Il tema del 2019: PAESAGGIO, TESTIMONE DEL VALORE IDENTITARIO

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FESTA NAZIONALE DEI BORGHI AUTENTICI D'ITALIA 2019

PROGRAMMA PUBBLICO

 

VENERDÌ 30 AGOSTO 2019

 

Ore 15.30 – 18.30

Convegno“Il grande paesaggio italiano come bene comune: identità, riuso e sostenibilità”

La diversificazione del territorio italiano, riflesso nell'eterogenea identità culturale del nostro Paese, ci sollecita a considerare il paesaggio come bene comune e tema strategico. L'attenzione, quindi, si sposta verso quello spazio fisico del nostro Paese, lontano dalle grandi aree urbane, dove - anche nelle epoche più remote - le comunità si sono storicamente espresse in un diverso rapporto tra dimensione urbana e territorio.

I borghi - presidio prezioso di pianure, colline e vallate, coste e monti - sono gli elementi costitutivi di un patrimonio paesaggistico d'indiscutibile valore sempre più a rischio perché consumato dall’incuria e dalla speculazione. L'impatto dell'urbanizzazione intensa anche nei piccoli e medi comuni, spesso, ha eroso l'integrità di questo paesaggio, ne ha compromesso l'identità anche culturale e ne ha distrutto la continuità, a danno della vita delle persone che vi abitano.

L'urbanistica e la pianificazione devono, quindi, tendere alla valorizzazione sociale, economica e culturale sia dei centri storici sia dei dintorni dei borghi, promuovendo un approccio di continuità delle forme d'insediamento, ricercando soluzioni che si appoggino sull'analisi dei dati culturali, visuali, funzionali e storici delle aree e cercando di rinforzare e di sviluppare maggiormente quelle tradizioni culturali del paesaggio che ne valorizzino le caratteristiche particolari.

 

Introduce:

Franco Zagari, architetto e paesaggista

La crisi del paesaggio e la sfida per una nuova centralità.

Ne discutono:

 

  • Maria Rosaria Mencarelli, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

       Da patrimonio culturale a paesaggio culturale

  • Maria Cristina Tullio, Consiglio Presidenza Associazione Italiana Architettura del Paesaggio

Dichiarazione di Matera. Alleanze e progetti per il Paesaggio bene comune

  • Giovanni Damiani, Consiglio nazionale Italia Nostra

L'impegno in difesa del paesaggio e la campagna nazionale “Paesaggi Sensibili”

  • Dante Caserta, Vice PresidenteWorld Wide Fund for Nature

Sistemi naturali, agricoltura e insediamenti. I paesaggi sostenibili.

  • Rosanna Mazzia, Presidente Associazione Borghi Autentici d'Italia

Comunità responsabili per la tutela e la valorizzazione del Paesaggio.

Le testimonianze:

  • Matteo Scaramella, architetto

I Paesaggi dei Borghi. I borghi come presidio di conservazione del paesaggio

  • Daniela Segale, Presidente Parco Naturale Regionale dell'Antola

I Paesaggi del Parco. Il rapporto tra insediamenti e paesaggio montano

  • Sandro Polci, Cresme Consulting

I Paesaggi del Cibo. Cibo come testimonianza dell'identità delle comunità.

 

Coordina: Adriano Paolella, Cittadinanzattiva

 

Presentazione della Guida “Viaggio nei borghi d’Abruzzo” realizzata nell'ambito del Progetto "In.ITinere - Cammini, percorsi e luoghi di eccellenza nel centro Italia" e presentazione del progetto interregionale di promozione turistica “Viaggio italiano” realizzato nell’ambito dell’Accordo di Programma tra Ministero del Turismo e Commissione Turismo e Industria Alberghiera delle Regioni e Province Autonome.

RELATORI

  • Federico Massimo Ceschin Presidente Nazionale Simtur, Società italiana mobilità dolce e turismo sostenibile - Segretario generale di Cammini d'Europa
  • Francesco Di Filippo Coordinatore Tecnico Commissione Turismo e Industria Alberghiera delle Regioni e Province Autonome
  • Laura Schiff Regione Emilia Romagna - Capofila dei progetti interregionali “Atlante dei Paesaggi Italiani” e “Borghi e Turismo slow”.

 

Ore 16.00 - 24.00 Apertura degli stand delle varie delegazioni regionali e dei borghi autentici abruzzesi: vendita e degustazione di prodotti dei territori e street food per apprezzare i sapori delle nostre comunità, sintesi di un percorso di lavoro e fatica che ha creato il patrimonio identitario locale. Oltre agli stand dei borghi abruzzesi, saranno presenti le delegazioni regionali di Piemonte, Molise, Basilicata e Puglia.

 

Ore 16.00 – 19.00

Spazio dedicato ai “giochi antichi”

Attività animate dalla Pro Loco di Azzinano (Tossiccia, Teramo), associazioni locali e gruppi di giovani di Barrea e del territorio. Spazio dedicato alle famiglie e ai bambini per la presentazione delle antiche tradizioni di gioco nei paesi abruzzesi, caratterizzate dall'uso di materie semplici e disponibili per tutti, da regole improntate alla lealtà e al rafforzamento dei legami sociali e dalla replicabilità nel tempo attraverso la trasmissione da generazione a generazione. 

 

Ore 19.30 Inaugurazione della Festa con la presenza dell'Assessore regionale al Turismo Mauro Febbo e dei Sindaci dei Borghi Autentici

 

Ore 21.30

Spettacolo teatrale “Orsitudine” della compagnia Lanciavicchio in cui si racconta l’orso, quello marsicano, che abita i nostri territori e che poco si conosce.

 

Ore 22.30

Spettacolo musicale “Melodie nei borghi” con la cantante Andrea, ricco repertorio delle più belle canzoni italiane dall’800 a battisti, brani indimenticabili degli anni ’30-’40-’50, omaggio a Modugno, Mina, alla canzone napoletana fino ai canti abruzzesi che rappresentano, come i borghi, un patrimonio culturale da preservare.

 

 

SABATO 31 AGOSTO 2019

 

Ore 10.00 - 24.00: Apertura degli stand

 

Ore 10.00 – 19.00

Spazio dedicato ai “giochi antichi”

Attività animate dalla Pro Loco di Azzinano (Tossiccia, Teramo), associazioni locali e gruppi di giovani di Barrea e del territorio. Spazio dedicato alle famiglie e ai bambini per la presentazione delle antiche tradizioni di gioco nei paesi abruzzesi, caratterizzate dall'uso di materie semplici e disponibili per tutti, da regole improntate alla lealtà e al rafforzamento dei legami sociali e dalla replicabilità nel tempo attraverso la trasmissione da generazione a generazione. 

 

Ore 10.30 – 13.30

Convegno“Paesaggi e welfare di comunità: lavoro, accoglienza e inclusione”

La dimensione del Paesaggio è l’ambito cui più di recente si sta allargando l’interesse di coloro (governanti, amministratori, professionisti e pubblico più ampio) che si occupano del contesto naturale e culturale in cui la nostra società si sviluppa, con la consapevolezza che ogni manifestazione ogni attività o manifestazione ha le sue connessioni e ripercussioni con le altre e con il tutto, contribuendo alla percezione generale del paesaggio, così come secondo la Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze, 2000). Ciò nel campo della pianificazione territoriale fa si che sia necessario considerare il Paesaggio non un mero valore estetico bensì una componente viva e attiva da comprendere, salvaguardare e riqualificare quale una vera e propria infrastruttura di vita che fornsice all’uomo beni e servizi material ed immateriali, definiti anche cpme servizi ecosistemici (Costanza, 1997).

Il workshop vuole fare riflettere sulla correlazione tra paesaggio e dimensione della vita delle comunità con particolare attenzione agli ambiti rurali propri dei borghi, quali luoghi cruciali nella costruzione del tessuto sociale e modelli virtuosi di comunità. Il tema sarà affrontato a partire dalle esperienze locali, dove sono state sperimentate politiche di welfare e dove il patrimonio identitario materiale ed immateriale è in grado di generare un'economia sostenibile. L'obiettivo sarà quello di mostrare come il concetto di welfare possa riprendere senso e vigore, dunque applicabilità, se ripensato esplicitamente in funzione dei paesaggi rurali, contribuendo ad affinare categorie e strumenti d'intervento sul mondo del lavoro, del servizi, dell'inclusione e dell'accoglienza. Il piano e il progetto di paesaggio, se inteso questo come come infrastruttura di vita delle comunità, diventa dunque uno strumento strategico fondamentale per esse stesse.

 

Introduce

Bas Pedroli, Wageningen University and Research Centre, Paesi Bassi, Ex Direttore della rete Europea di Università per la Convenzione Europea del Paesaggio UNISCAPE.

 

Paesaggio come fornitore di beni e servizi - Esperienze di comunità

Presentazione di esperienze di comunità che si sono impegnate a dare valore al proprio territorio riconoscendo nel paesaggio l’elemento qualificante della loro vita e del rapporto con il territorio.

Protagoniste di queste esperienze, spesso, sono le imprese di comunità (cooperative, consorzi...) che volgono lo sguardo al patrimonio materiale e immateriale presente per renderlo nuovamente comune, riconoscerne funzioni
e valorizzazioni capaci di attrarvi interessi di vita e professionali.

Il paesaggio come occasione di produzione lavoro, opportunità per l'ospitalità e possibilità d'inclusione sociale, infrastruttura per la vita ed il benessere.

Le esperienze:

  • Il Consorzio degli UOMINI DI MASSENZATICA - Carlo Ragazzi, Presidente Consorzio

Il Consorzio degli Uomini di Massenzatica, candidato per l’Italia al Premio del Paesaggio del Consiglio di Europa, è una proprietà collettiva di 353 ettari a Massenzatica (Ferrara). Le sue origini risalgono al Medioevo quando l'Abate di Pomposa concesse alla popolazione locale il diritto di pascolo di queste terre marginali poco adatte alla coltivazione. Da allora queste terre furono lavorate e gradualmente bonificate. Le attuali 600 famiglie hanno usufruito di una particolare forma giuridica di proprietà (né privata, né pubblica) che ha consentito una peculiare modalità di gestione che è riuscita, soprattutto negli ultimi 20 anni, a coniugare redditi e occupazione dei Consorziati, con un approccio imprenditoriale.

  • Il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise - Antonio Di Santo, Presidente della Comunità del Parco

I parchi e le aree protette sono uno straordinario bene comune, una infrastruttura naturale fondamentale per la conservazione della biodiversità e per la produzione rinnovabile di prodotti e servizi indispensabili alla vita e all'economia delle nostre comunità. Costituiscono, quindi, un grandissimo volano per lo sviluppo in chiave green dei territori. La sfida è quindi quella di promuovere nuovi modelli di gestione del paesaggio insieme alle comunità che lo vivono, riducendo i conflitti di utilizzo, sostenendo la coesione sociale e territoriale e proponendo esperienze di turismo sostenibile. Diventa, così, centrale l’esperienza cooperativa nei parchi e nelle aree protette.  Il Parco Nazionale d’Abruzzo - considerato in Italia e nel mondo uno dei casi di successo dell’integrazione tra conservazione e sviluppo economico delle popolazioni locali - porta la testimonianza di un’esperienza pluriennale di collaborazione con imprese di comunità impegnate nei servizi di fruizione turistica, didattica, cura del territorio.

  • La Cooperativa di Comunità di Biccari - Gianfilippo Mignogna, Sindaco di Biccari

Attraverso il recupero e la gestione di beni pubblici inutilizzati o poco valorizzati, la Cooperativa ha l’obiettivo di costruire delle alleanze sul territorio e di recuperare il patrimonio dormiente, cercando di metterlo a sistema e di renderlo produttivo, sia dal punto di vista economico che sociale. L'azione di valorizzazione turistica del territorio dei Monti Dauni si fonda su un'idea di territorio che sviluppa un’immagine di sostenibilità e responsabilità in cui si riconosce la centralità della comunità ospitante locale, favorisce l’interazione fra questa e l’industria turistica, e contribuisce allo sviluppo umano, sociale e civile delle persone e del territorio stesso.

 

Ne discutono:

  • Paolo Picchi, Associazione Italiana Architettura del Paesaggio
  • Sabina De Luca, Forum Disuguaglianze Diversità
  • Giuseppe Di Marco, Legambiente
  • Mario Cicero, Associazione Borghi Autentici d'Italia

Coordina: Francesco Marinelli, Borghi Autentici d'Italia

Le 15 proposte per la giustizia sociale di Forum Disuguaglianze Diversità possono essere lette cliccando questo link

 

Ore 17.00 – 19.00

Proiezione film/documentario "In questo mondo". Conversazione con la regista, Anna Kauber

Il documentario racconta la vita delle donne pastore in Italia ed è il risultato di un viaggio di più di due anni, di circa 17.000 km percorsi e di 100 interviste rivolte a donne di ogni età. Le donne pastore impegnate quotidianamente nella loro attività vivono spesso sole, ma anche con compagni e con la loro famiglia, pienamente coinvolte nelle attività sociali ed economiche della comunità in cui vivono. Il film racconta queste donne attraverso la personale esperienza della regista che ha vissuto con loro per qualche giorno, immergendosi intimamente e profondamente nella loro quotidianità. Il documentario è quindi la rappresentazione di questo insolito mondo, dove il distintivo approccio femminile implica il prendersi cura degli animali e tutelarne la straordinaria biodiversità e, insieme a questo, preservare i maestosi paesaggi italiani d'alta quota.

 

Ore 17-24.00

 

Festival del Saltarello

Il Festival del Saltarello è un progetto turistico-culturale finalizzato al recupero, rivalutazione e divulgazione delle forme musicali popolari legate al territorio. Il Saltarello è centrale nella storia abruzzese, esprime un patrimonio immateriale dell’intera regione. Offre spazio a nuovi progetti artistici, come l’Orchestra Popolare del Saltarello ricercando e rivisitando saltarelli, stornelli, antichi canti pastorali e canti a braccio unitamente ad un lavoro di ricerca coreutica di questi antichi balli dimenticati e che non chiedono altro di essere rievocati.

L’Orchestra Popolare del Saltarello propone un repertorio di brani popolari abruzzesi, che va dalle canzoni più rappresentative della nostra tradizione alle Saltarelle, Spallate e Ballarelle utilizzando un organico formato da straordinari musicisti e un coinvolgente corpo di ballo che insieme faranno ripercorrere ai visitatori della Festa un viaggio lungo le antiche vie della Transumanza.

 

 

DOMENICA 1 SETTEMBRE 2019

 

Ore 10.00 - 24.00 Apertura degli stand

 

Ore 10.00 – 19.00

Spazio dedicato ai “giochi antichi”

Attività animate dalla Pro Loco di Azzinano (Tossiccia, Teramo), associazioni locali e gruppi di giovani di Barrea e del territorio. Spazio dedicato alle famiglie e ai bambini per la presentazione delle antiche tradizioni di gioco nei paesi abruzzesi, caratterizzate dall'uso di materie semplici e disponibili per tutti, da regole improntate alla lealtà e al rafforzamento dei legami sociali e dalla replicabilità nel tempo attraverso la trasmissione da generazione a generazione. 

 

Ore 10.30 – 13.30: alla scoperta del Parco, in collaborazione con l'Ente Parco

Il Paesaggio del Parco: racconto itinerante dei luoghi e delle comunità

  • ore 10,00 - Il ritrovo è a Villetta Barrea, presso la sede del Parco, in Via Roma snc. Presentazione del Parco e introduzione alla passeggiata. Interverranno: Augusto Barile, Vice Presidente del Parco; Daniela D'Amico, Responsabile Ufficio Promozione e Rapporti Internazionali; Cinzia Sulli, Responsabile Area Scientifica.
  • ore 11,00 - Passeggiata da Villetta Barrea a Barrea accompagnati da Aurelio Manzi, naturalista e storico del paesaggio, e da Alessia Brignardello (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio). La passeggiata si svolgerà sulla pista ciclabile che costeggia il lago, quasi tutta sterrata.
  • ore 13,30 - Arrivo a Barrea

 

Ore 14.00

"Incanti a Tavola", in collaborazione con l'Ente Parco

A Barrea, la passeggiata si concluderà con "Incanti a Tavola", una grande tavolata imbandita con cibo proposto dal territorio del Parco e aperta ai partecipanti alla passeggiata. Il convivio sarà animato con il racconto dell'antica tradizione del canto a tavola e l'esecuzione corale di alcuni brani della tradizione. L'animazione canora sarà affidata a gruppi che partecipano al Festival del Saltarello.

 

Ore 16.00 - 18.30

Convegno “Mobilità dolce per muoversi nel Paesaggio”, in collaborazione con AMoDo (Alleanza Mobilità Dolce)

L’Alleanza nasce dal desiderio delle più importanti Associazioni Nazionali impegnate sul tema, ognuna nel suo ambito specifico, di promuovere e far crescere la mobilità dolce attraverso una serie di azioni e attività da sviluppare congiuntamente. La mobilità dolce è una modalità per muoversi nel paesaggio in modo da poterlo percorrere in maniera esperienziale, con modalità lente, le uniche capaci di assicurare non uno spostamento per arrivare a destinazione, ma la possibilità di poter far godere il tempo libero, la bellezza dei piccoli borghi, il buon cibo a chilometro zero, per incontrare la vitalità delle comunità locali, per apprezzare il silenzio e l’aria pulita, per curare il proprio corpo e il proprio benessere, per dare valore al tempo. La Mobilità Dolce, in questa accezione, diventa così un modo concreto per evitare l’abbandono del territorio e favorire lo sviluppo e la crescita economica e sociale locale. Il Work shop intende dare voce alle istanze ed alle potenzialità di sviluppo sostenibile dello spostarsi lento, attraverso il racconto delle associazioni protagoniste di questa nuova frontiera e del come è necessario muoversi nel paesaggio italiano.

Introduce

Francesco Marinelli Borghi Autentici d’Italia

Tra mobilità dolce e mobilità sostenibile, un percorso per le comunità dei Borghi Autentici.

 

NE DISCUTONO:

Agostino Agostinelli Giunta Federparchi

Una rete di Mobilità Dolce fra i parchi per territorio e paesaggio.

Gianpaolo Cirone Associazione Italiana Greenways

Una proposta di Atlante dei diversi tipi di infrastrutture per la Mobilità Dolce.

Mario Macaro Responsabile Relazioni Istituzionali Federazione Italiana Escursionismo-FIE

Escursionismo e mobilità dolce per muoversi nel paesaggio.

 

LE ESPERIENZE:

 

Massimo Bottini Italia Nostra

Vie Lente: viaggio in Italia, i tratturi della transumanza una eccezionale potenzialità
di mobilità dolce.

Sergio Rozzi Presidente ERCI Team Onlus

La Via dei Marsi nel Sistema della Rete Marsicana della mobilità e le Aree protette
della Marsica Fucense.

Alessandra Bonfanti Responsabile Piccoli Comuni e Mobilità Dolce Legambiente

Mobilità dolce sulla costa dei Trabocchi.

 

 

Ore 17.00 - 24.00

Festival del Saltarello

La domenica è la giornata di chiusura del festival del Salterello, l’iniziativa coinvolge 12/14 gruppi che si esibiranno nel centro storico con laboratori di ballo tradizionale, session e brevi concerti di jazz o word music anche nel Castello di Barrea.

 

Ore 24.00

Proclamazione del vincitore del Festival del Saltarello

 

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La particolarità di grande parte dei territori italiani è quella di essere stati luoghi in cui la cultura materiale, sociale e storica, specifica di ciascun territorio è stata capace, nei secoli, di saper generare paesaggi unici e riconosciuti a livello globale quali detentori di valori universali ed imperituri di bellezza, armonia ed unicità.

Una cultura del territorio in grado di contribuire alla valorizzazione di un paesaggio non più considerato statico ma in divenire, risultato delle attività che in esso si svolgono al punto da trasformarlo e/o generare nuovi paesaggi. Una trasformazione che deve, però conservare, l'antico paradigma dell'armonia tra le diverse dimensioni del vivere (cultura, società e ambiente) e favorire lo sviluppo di modelli che sappiano incorporare il paesaggio stesso nella dimensione dell'ospitalità.

Bisogna, conseguentemente, lavorare tutti a un "grande patto per la bellezza", un progetto di territorio che contenga una volontà di bellezza che consideri la conoscenza dei processi che regolano l'ambiente naturale, sociale ed economico e che sappia guardare oltre la dimensione dell'abitato per rigenerare le relazioni che si svolgono all’interno dell’abitare (una tradizione di gente capace di costruire paesaggi testimoni dello spirito universale di armonia e bellezza) e riuscire a generare ancora il “Grande Paesaggio Italiano”.