16.09.2018
“Evò ce esù - Visioni - Incontri di confine, tra visi e parlate”
A Martignano, in Grecia Salentina, l'isola linguistica del Salento, prende avvio la V^ edizione della Rassegna Cinematografica “Evò ce esù - Visioni - Incontri di confine, tra visi e parlate” dedicata al cinema delle lingue definite “minori”.
L’evento, che si svolgerà negli spazi del Parco Turistico Culturale Palmieri a Martignano (Le), Borgo Autentico nella Grecìa Salentina, pone l'accento sul cinema delle lingue definite “minori”, con l'obiettivo di far conoscere al pubblico il dinamismo di molte realtà che si muovono nella prospettiva del riscatto e della volontà di risveglio dal torpore e dal conformismo culturale, nel tempo della globalizzazione. Un linguaggio, quello filmico, contemporaneo ed accattivante, in grado di penetrare confini linguistici e lessicali ed aprire varchi a relazioni, a contenuti emozionali e geografici rappresentativi di territori e culture diverse. Un'occasione per porre anche uno sguardo su storie e prospettive di “confine”, dove l’alterità, con le contraddizioni umane e sociali che genera, diventa occasione di riflessione sui grandi temi della contemporaneità.
Questa V^ edizione della Rassegna Cinematografica "Evò ce esù - Visioni. Incontri di confine, tra visi e parlate", dedicata al cinema delle lingue minori si svolge da venerdì 14 a domenica 16 settembre.
Organizzata dal Parco Turistico Culturale Palmieri di Martignano (Le), con la Cooperativa sociale Open e l’Ass. Salento Griko, in collaborazione e con il sostegno del Comune di Martignano e della Regione Puglia con la Legge Reg. n. 5/2012, gode di un ampio partenariato: il Babel Film Festival di Cagliari, la Cineteca Sarda con la Società Umanitaria, le Associazioni Terra de Punt e Area Visuale, il Festival Documentaria Noto, il Festival Internazionale del Cinema Sordo Cinedeaf con L’Istituto Statale per sordi di Roma, il Festival Europeo delle Arti Performative in Lingua Minoritaria SUNS Europe, il Festival del Turismo Responsabile IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori, la Casa Museo della Civiltà contadina e Cultura Grika e il Circolo Culturale Ghetonìa, del patrocinio dell’Unione Comuni della Grecìa Salentina, dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, e della collaborazione di registi e operatori del settore cinematografico e della ricerca e tutela delle lingue minoritarie.
L'iniziativa nasce da un’idea progettuale del Parco Turistico Culturale Palmieri di Martignano, condivisa e sostenuta in particolare dalla fattiva collaborazione della Cineteca Sarda e del Babel Film Festival di Cagliari. La collaborazione con tutte le realtà della rete rende possibile una rassegna ricca e variegata, altamente rappresentativa del cinema di minoranza linguistica, l’unica nel suo genere in Puglia. Inoltre, l’interazione con tante realtà provenienti da diverse parti d’Italia e non solo, suggella un percorso che, nel segno della diversità culturale e linguistica, crea ponti e collaborazioni inaspettate, contribuendo in modo sostanziale alla valorizzazione e promozione del territorio pugliese e griko in particolare.
La Rassegna è un tassello del format “Evò ce Esù – io e te” per la salvaguardia, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio linguistico e culturale della Grecìa Salentina, curato dal Parco Turistico Culturale Palmieri di Martignano (Le), con la Cooperativa sociale Open e l’Associazione Salento Griko. Il format si esprime attraverso percorsi esperenziali, racconti e visioni. In tutti i progetti la lingua grica e quella romanza divengono l’elemento di racconto principale, amplificato dal linguaggio filmico e delle arti performative, ma soprattutto dal vissuto delle comunità locali, vera forza del format. Obiettivo dichiarato è quello di “fare memoria” per “produrre esperienze”. La generale offerta del format viene promossa con l’Evò ce Esù on Tour, che sta consentendo di portare la propria visione di lettura del territorio in giro per l’Italia e per il mondo, favorendo un processo responsabile di promozione della formula di fruizione turistica del Parco Palmieri di Martignano.
In occasione della 5^ edizione della Rassegna Cinematografica “Evò ce Esù visioni, incontri di confine tra visi e parlate”, l’unica in Puglia dedicata alle lingue minori, il Parco Palmieri di Martignano offrirà ai viaggiatori un’esperienza unica, coniugando i linguaggi delle arti visive e delle performance artistiche con la scoperta di piccoli borghi; le azioni prevedono infatti una penetrazione nel territorio griko attraverso i suoi fattori identitari e l’interazione con culture e lingue diverse.
Gli strumenti del racconto saranno i linguaggi creativi. I Racconti Griki con le Visite guidate in musica e parole (alle 16.30 di ogni giorno della rassegna) al Parco Palmieri e le Cicloescursioni (dalle 10.00 alle 13.00) mirate alla scoperta dei borghi di Calimera, Sternatia, Martano, Zollino e Caprarica di Lecce, consentiranno di penetrare le comunità locali nello spirito del Turismo Responsabile e Accessibile che vede la Rassegna inserita nella proposta del Festival nazionale del Turismo Responsabile IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori che dal 14 al 16 settembre vede una qualificata rete salentina, con tanti appuntamenti in provincia d Lecce.
La Proiezione di film in Lingua dei Segni (domenica 16 settembre), frutto della collaborazione con il Cinedeaf di Roma e dell’ENS Lecce, con protagoniste persone sorde, avrà una platea speciale e sensibilizzerà ai temi dell’accessibilità, con la presenza di un interprete in lingua dei segni.
Uno spazio del racconto e dello spettacolo (dalle 19.00 alle 21.00) anticiperà ogni sera le proiezioni ponendo l’accento su progetti speciali, quali Pròsopo Project, il percorso sulle maschere che unisce il linguaggio del teatro con quello del carnevale griko, curato da Parco Palmieri e Neamera Compagnia Teatrale, il Cantastorie Griko, i racconti in musica e parole delle comunità con l’ausilio di immagini artistiche con protagonisti Rocco De Santis e Chiara Rescio, Imesta Griki, il progetto di fruizione dei luoghi attorno alla lingua grika, Fading voices in southern Italy il progetto che indaga il griko e il greco di Calabria di Folkolore, l’omaggio a Vito Domenico Palumbo a 100 anni dalla scomparsa, il poeta e studioso della lingua grika, nonché della storia e delle tradizioni popolari della Grecìa salentina, a cui si deve la più ampia raccolta di poesie, canti, filastrocche in lingua grika, con Silvano Palamà e il Prof. Salvatore Tommasi. Infine lo spettacolo Paloma, con Michela Marrazzi e Mattia Manco (venerdì 14 settembre) e la musica e la voce del cantautore griko Rocco De Santis (sabato 15 settembre).
L'edizione 2018 presenta al pubblico pellicole provenienti da geografie e confini linguistici variegati; i luoghi del girato hanno toccato Paesi come la Nuova Zelanda, l’America del nord, la Cina, il Galles, la Spagna, la Norvegia, e l’Italia (con la Sardegna, la Puglia, la Calabria, l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Friuli), con lingue arcaiche e nascoste quali il sàmi, il furlan, il sardu, il cinese, il welsh, il grecanico, l’euskera, il catalano, il bini, il dialetto salentino, fino alla lingua dei segni; tutti i progetti filmici proposti sono in grado di esprimere, raccontare e penetrare confini culturali, sociali, antropologici, geografici, facendo emergere con forza temi di grande interesse. Quest’anno un comune denominatore del linguaggio visivo è il tempo, declinato nella lunga vita vissuta dalle genti, ma anche nella lontananza dei ricordi, nello spessore di culture lontane, nella longevità della memoria, nella ostinazione atavica dell’uomo nel non volere rinunciare a se stesso, alle proprie radici e tradizioni.
Dal 14 al 16 settembre dalle 21.00, al termine degli appuntamenti dello spazio del racconto e dello spettacolo, si terranno nel cortile di Palazzo Palmieri le proiezioni delle pellicole in programma (in caso di maltempo la manifestazione si terrà all’interno della sala conferenze). Tutti i film sono sottotitolati.