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Castellaneta: nuovi studi sul sito archeologico di Minerva

07.06.21

Continuano gli studi e le ricerche sul sito archeologico di Minerva. Lo scorso 3 giugno sopralluogo della Soprintendenza di Taranto.

La storia territoriale del Borgo Autentico di Castellaneta (TA) si arricchisce di un nuovo e importante tassello, figlio degli assidui lavori di ricerca effettuati negli ultimi mesi e dei numerosi sopralluoghi svolti nella zona. L’ultimo, in ordine temporale, il 3 giugno scorso con la visita dell’Ispettore archeologo funzionario della Soprintendenza di Taranto, dottor Roberto Rotondo.

Meta della visita l’insediamento rupestre di località Minerva, da cui potranno derivare nuove informazioni sull’evoluzione storica di Castellaneta e dell’intero territorio circostante. Un’ubicazione che conserva ancora le tracce dell’antica funzionalità del luogo e gli aspetti religiosi che lo contraddistinguevano, senza dimenticare le caratteristiche ambientali intrinseche alla zona, con il pianoro custode delle prime attestazioni di frequentazione antropica risalenti all’età del bronzo e l’anfratto della gravina, che in età medievale ha rappresentato un riparo naturale adatto alla vita.

Un’azione di ricerca importante, insomma, per un insediamento ben articolato su pareti ripide e su diversi livelli, nascosto da una vegetazione rigogliosa e forse per questo mai approfondito prima dagli storici locali. Diverse in tal senso le cavità scavate nella tenera calcarenite collegate da scalette artificiali luogo il bordo delle gravine nella zona di Minerva (tra i territori di Castellaneta e Palagianello) e alla confluenza della Gravina Grande e con la Gravina di Santo Stefano.

Un passo importante per comprendere e approfondire la storia di Castellaneta reso possibile dalla stretta collaborazione tra l’Associazione Amici delle Gravine di Castellaneta, il Gruppo Archeologico Speleologico Pugliese e la Sezione CAI di Gioia del Colle.