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Moliterno e Casalbuono a Radio Francigena lunedì 29 maggio

27.05.17

Le Comunità Ospitali di Moliterno (PZ) e Casalbuono (SA) su Radio Francigena, la voce dei cammini, lunedì 29 maggio 2017 raccontate da Fabio Polvani.

Continua il cammino nei nostri Borghi Autentici che hanno intrapreso il progetto Comunità Ospitali. Fabio Polvani ci racconta la Comunità Ospitale di Moliterno e quella di Casalbuono nella trasmissione dedicata alle Comunità Ospitali dei Borghi Autentici d'Italia.

Moliterno, in Basilicata, nel Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri, è un borgo arroccato intorno al suo imponente Castello Medievale, edificato in epoca tardo-angioina. Il centro storico è caratterizzato da pittoreschi viottoli acciottolati stretti e in salita, su cui sfilano antiche abitazioni in sasso ed eleganti palazzi nobiliari. Edifici storici che propongono un percorso museale itinerante estremamente suggestivo. Moliterno è un borgo in cui perdersi in piacevoli passeggiate, seguendo le orme della storia e imparando a conoscere la profonda e sincera ospitalità dei suoi abitanti. Poco distante dal borgo sorge l’Oasi Naturale del Faggeto, una riserva di oltre 300 ettari e sito di interesse comunitario che custodisce al suo interno diverse specie ed esemplari fondamentali per l’ecosistema della Val d’Agri. Come già denota il nome, l’Oasi è particolarmente ricca di faggi, alberi tipici della vegetazione appenninica, ma ospita anche numerosi aceri, tigli, cerri, querce, carpini neri, lecci. Da non perdere la gastronomia moliternese, risultato perfetto dell’unione tra prodotti naturali e antiche tradizioni.

Ancora oggi sulle tavole dei ristoranti è possibile gustare i piatti che hanno caratterizzato da sempre la vita quotidiana dei suoi abitanti, come i ferricelli, i trisciddi, il minestrone e la pastorale, che a loro volta esaltano e valorizzano i prodotti locali, quali i funghi, la cacciagione, i formaggi e le lumache. E poi i dolci: il sanguinaccio, gli stuffoli, le zeppole di San Giuseppe, la cicirata e le chiacchiere, tutti preparati in diversi periodi dell’anno. Ma il vero re delle tavole moliternesi è il Pecorino Canestrato IGP.

Casalbuono, comune di circa 1.200 abitanti della provincia di Salerno, sorge su una leggera altura dalla quale lo sguardo spazia nel bellissimo paesaggio che lo circonda. Secondo la tradizione popolare, Casalbuono fu fondata nel 915 d.C. dai profughi di Cesariana, città romana distrutta in quell’anno dai saraceni e in quel tempo il borgo si chiamava Casalnuovo (così denominato fino al 1883). 

Il territorio che circonda il borgo di Casalbuono si caratterizza per i percorsi naturalistici (ippovia-pista ciclabile) lungo il fiume Calore e per la vicinanza alle località balneari (costa di Maratea, Palinuro, Sapri e costa cilentana), raggiungibili in mezz’ora. Tra gli elementi di pregio storico e architettonico, invece, l'elemento di maggiore fascino è sicuramente il Castello Baronale, risalente al XV secolo. 

Tra i prodotti tipici di Casalbuono, quello che oggi è sicuramento grande motivo di vanto per i suoi abitanti è il Fagiolo di Casalbuono, la cui denominazione è riservata agli ecotipi locali di fagiolo che rispondono alle condizioni ed ai requisiti indicati nel Disciplinare di Produzione. 

 

Ascoltiamo i racconti, gli approfondimenti e le interviste su Moliterno e Casalbuono, sulla web Radio Francigena lunedì 29 maggio alle 18,30.

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La puntata si potrà come sempre ascoltare in podcast. Vai al LINK 

Buon ascolto!